Introduzione
Abbiamo esplorato la scala maggiore e la sua importanza nella teoria musicale, come fondamento delle melodie, armonie e progressioni di accordi. Ora, andremo ad estendere il nostro studio, introducendo la scala minore, una struttura altrettanto fondamentale che offre una sonorità e un’espressione emotiva completamente diversa.
La scala minore è una delle due principali famiglie di scale che dominano la musica tonale, l’altra, come abbiamo visto, è la scala maggiore. Mentre la scala maggiore tende a generare sensazioni di luce e stabilità, la scala minore è spesso associata a stati emotivi più intensi, come la tristezza, la malinconia o l’inquietudine. La sua struttura, sebbene simile a quella della scala maggiore, presenta delle differenze cruciali che ne determinano il carattere distintivo.
La Struttura della Scala Minore
La scala minore naturale, a differenza della maggiore, presenta un intervallo di semitono tra il 2° e il 3° grado, il 5° e il 6° grado, e il 7° e l’8° grado (tonica). Questo cambia la disposizione degli intervalli lungo la scala. La sequenza di toni e semitoni della scala minore naturale è la seguente:
T | ST | T | T | ST | T | T |
Ecco come si presenta la scala di La minore naturale (la tonica di riferimento è La). Vi ricorda qualcosa?
1° | 2° | 3° | 4° | 5° | 6° | 7° | (Gradi) |
La | Si | Do | Re | Mi | Fa | Sol | La |
T | ST | T | T | ST | T | ST |
La Relazione Rispetto alla Scala Maggiore
Come avrete notato:
- le note della scala di La minore naturale sono le stesse della scala di Do maggiore;
- la nota La è il 6° grado della scala maggiore di Do;
- la nota Do è il 3° grado della scala minore di La.
Più in generale:
- il 6° grado di una scala maggiore è la nota iniziale della sua relativa minore;
- il 3° grado di una scala minore naturale è la nota iniziale della sua relativa maggiore;
- Le due scale, reciprocamente, hanno le stesse note.
Notiamo un’altra cosa, prendendo sempre come esempio le scale Do maggiore e La minore:
- La triade di tonica della scala maggiore (Do Mi Sol) ha ben 2 note in comune con la triade di tonica della scala minore (La Do Mi) quindi abbiamo due accordi molto simili e consonanti. La differenza più importante da notare è che la prima è una triade maggiore con un carattere più “solare”, mentre la seconda è una triade minore dal carattere più malinconico. Questo aspetto lo approfondiremo quando cominceremo a parlare di aree tonali.
Armonizzare la Scala Minore
Dovremmo conoscere il metodo, che è il solito che abbiamo imparato per le scale maggiori.
Le triadi che risultano, sono le stesse dell’armonizzazione maggiore ma disposte in modo diverso. Vediamole a confronto:
Grado | Armonizzazione maggiore | Armonizzazione minore |
1° | triade maggiore (tonica) | triade minore (tonica) |
2° | triade minore | triade diminuita |
3° | triade minore | triade maggiore (rel. maggiore) |
4° | triade maggiore | triade minore |
5° | triade maggiore | triade minore |
6° | triade minore (rel. minore) | triade maggiore |
7° | triade diminuita | triade maggiore |
Varianti della Scala Minore
Esistono tre forme principali di scala minore: naturale, armonico e melodico. Ogni forma ha un ruolo specifico in base al contesto armonico e melodico in cui viene utilizzata.
- Scala Minore Naturale: È quella che abbiamo visto precedentemente, la più semplice e usata per costruire melodie e armonie di base.
- Scala Minore Armonica: In questa forma, il settimo grado della scala minore viene alzato di mezzo tono. Questo provoca un intervallo di tono e mezzo tra il 6° e il 7° grado, creando una sensazione di maggiore tensione. La scala armonica è fondamentale per la costruzione dell’accordo di dominante (V), particolarmente quando si risolve sulla tonica.
Esempio: La – Si – Do – Re – Mi – Fa – Sol# – La
- Scala Minore Melodica: In questa forma, sia il sesto che il settimo grado vengono alzati di mezzo tono quando la scala viene suonata in salita, mentre vengono riportati alla forma naturale quando viene suonata in discesa.
Esempio (salendo): La – Si – Do – Re – Mi – Fa# – Sol# – La
Esempio (scendendo): La – Sol – Fa – Mi – Re – Do – Si – La
La scala minore melodica è utilizzata in particolar modo in contesti armonici dove è necessaria una transizione più morbida tra le note, come nei passaggi tra tonalità minori e maggiori.